Per comprendere al meglio l'arte fotografica è necessaria la conoscenza della sua storia.
Nicephone Niepce. Vi starete domandano chi è. Un francese, un benestante francese che vive alle porte di Chalon-Sur-Saone in un piccolo villaggio di campagna. Perché ricordarlo? Nel lontano 1826 quest'uomo realizzò la prima immagine fotografica grazie ad un materiale fotoindurente: il bitume di Giudea. Contemporaneamente a Parigi Louis Mandè Daguerre, pittore specializzato nel dipingere scene per teatro nonché inventore del Diorama, stava lavorando per ottenere lo stesso risultato che cercava Niepce. Così Daguerre contatta Niepce e formano una società nel 1829 per poter arrivare insieme a una conclusione. Dopo pochi anni, nel 1833, sfortunatamente si assiste alla morte di Niepce. Daguerre continua imperterrito nei suoi esperimenti e finalmente nel 1837 realizza la sua prima immagine fotografica. Il mondo deve aspettare ancora un po per poter essere partecipe di questa grande invenzione perché solo il 7 gennaio del 1839 quest'innovazione, chiamata dallo stesso inventore Daguerrotipo, viene presentata all'accademia delle scienze parigina e solo il 19 agosto dello stesso anno ne viene pubblicato il procedimento. L'immagine era sia positiva che negativa, dipendeva da come la luce cadeva sulla lastra. La più grande pecca del Daguerrotipo era la non riproducibilità, era ovvero un pezzo unico. Tanto grande era l'invenzione che la voce arrivò fino in Inghilterra, più precisamente alle orecchie di una mente geniale come quella di William Henry Talbot. L'inglese stava lavorando già da tempo su immagini fotografiche realizzando i "photogenic drawings" ovvero immagini negative di oggetti posti su carta sensibilizzata. A lui si deve anche l'invenzione del calotipo cioè un negativo da cui poteva trarre infiniti positivi attraverso lo sviluppo dell'immagine latente. L'annuncio del calotipo avvenne il 5 febbraio 1841 e iniziò subito a fare seria concorrenza al Daguerrotipo.
Perché è cosi importante ricordare questi uomini geniali? Perché senza di loro ora noi non potremmo farci i tanto amati selfie.
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Niecephore Niepce |
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Prima immagine fotografica della storia, Niepce, Veduta dalla finestra di Graz, 1826 |
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Louis Mandè Daguerre |
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William Henry Talbot |
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Esempio di un "photogenic drawing", Talbot
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